“Una tipica ipocrisia tutta all’italiana. Non è ammissibile infatti lanciare campagne pubblicitarie contro l’omofobia ed assistere, al contempo, a queste prese di posizione lontane da ogni forma di tolleranza, cultura del rispetto, dei diritti e della dignità delle persone. Censurare un episodio perché mostra le immagini di due uomini che convolano a nozze, negando di fatto una realtà che esiste e che in diversi Paesi europei non fa neppure più scandalo, è un atto offensivo e discriminatorio nei confronti del mondo omosessuale”.
Così si è espressa Mariacristina Spinosa, assessore alle Pari opportunità del Comune di Torino, a seguito della decisione della Rai di censurare l’episodio della serie “Un ciclone in convento” incentrato sulle nozze gay.
“La nostra società è sufficientemente matura da non aver bisogno di alcun tipo di paraocchi. L′accettazione delle diversità è principio fondante di ciò che risponde al nome di civiltà e progresso, oltre che di crescita di una società, ma soprattutto è venuto il tempo di imparare a rispettare la libertà di scelta delle persone e di riconoscere e garantire piena parità di diritti a tutti”, conclude Mariacristina Spinosa.