LEGGE OMOFOBIA: Classe politica cieca, indifferente ed intollerante. Il Paese fa un triste passo indietro

“Sono profondamente rammaricata, ma al contempo poco sorpresa per un esito già scontato. La maggioranza dei parlamentari non solo si è dimostrata cieca e indifferente verso chi subisce violenze e discriminazioni legate al proprio orientamento sessuale, ma ha dato un preciso segnale di intolleranza verso l’omosessualità. E’ una vergogna che in un Paese che si professa civile si bocci una legge che chiede pene più severe nei confronti di chi compie atti omofobi. La società italiana nutre sentimenti ben diversi da quelli di una certa classe politica e l’indignazione per questo voto ritengo sia il sentimento che ora accomuni non soltanto la comunità Lgbt, ma quanti lavorano per tutelare i diritti civili di ogni persona”.
Questo il commento di Mariacristina Spinosa, all’indomani dell’affossamento della legge sull’omofobia al Parlamento.
“Poco più di un mese fa il Consiglio dei Diritti umani delle Nazioni Unite aveva compiuto un passo in avanti per il riconoscimento dei diritti dei gay in tutto il mondo, approvando una storica risoluzione che afferma l’eguaglianza dei diritti a prescindere dall’orientamento sessuale. L’Italia, da ieri, invece ha fatto un triste passo indietro – conclude – Un copione purtroppo non nuovo”, conclude Mariacristina Spinosa.

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